cerimonie uniche per onorare i vostri cari

Chi siamo

OLTREPASSANDO è un’associazione che opera prevalentemente a Brescia e provincia. È costituita da persone che, in controtendenza rispetto alla cultura attuale, per professione o per sensibilità, affrontano i temi del morire, del lutto, del dolore. L’idea di fondo è quella di promuovere una cultura che riesca ad andare oltre l’oblio in cui oggi sono sepolti questi aspetti della vita. Lo fa trovando parole opportune e gesti concreti con cui stare accanto alle persone che soffrono per una morte prossima o recente, con attività educative, sociali e culturali. Un aiuto per guardare in faccia la paura della finitudine, oltrepassala, per vivere in pienezza e umanità la vita che ci è data da vivere.

L’associazione collabora con altre organizzazioni in Lombardia e in Italia.

"Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere, e quello che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire"

Cosa offriamo

I soci di Oltrepassando, sono in grado di condurre/gestire:

I cerimonieri funebri dell’associazione preparano insieme ai famigliari uno o più momenti di saluto personalizzato del defunto presso l’abitazione, la chiesa, la casa del commiato o il tempio crematorio, prestando attenzione alle sue sensibilità culturali, religiose ed estetiche. La scelta delle parole e del rito più consoni alla personalità del defunto sono una forma di accompagnamento all’ultimo saluto con cui onorarlo e ricordarlo nel momento del distacco.

Clicca qui per guardare il video di una simulazione di cerimonia funebre

Sono cicli di colloqui con cui counselor e psicologi sostengono umanamente i dolenti e i loro familiari nei passaggi precedenti, contemporanei e successivi alla perdita. Si tratta di momenti in cui le persone possono chiedere un aiuto per far fronte al senso di smarrimento, vulnerabilità, solitudine e dolore che stanno vivendo.

Il ritrovarsi a parlare tra persone che vivono le stesse paure o le medesime perdite può diventare un’occasione in cui sentirsi meno soli, accolti e compresi nel proprio dolore ma nel contempo anche utili nel lenire le ferite degli altri. Questo processo di auto-mutuo-aiuto è garantito da facilitatori esperti che hanno vissuto esperienze analoghe e sono in grado di mettere a disposizione di altri il proprio sapere per esperienza.

L’incontro con la propria morte o quella dei propri cari pone di fronte all’irrimediabilità del limite nella nostra esperienza umana. Molti studiosi convergono sulla necessità di aumentare questa consapevolezza della propria finitudine, per evitare danni sul piano psicologico, sociale e spirituale.

Come aiutarsi in ciò?

Nei paesi anglosassoni ad esempio, è diffusa la pratica di gruppi dove le persone riflettono autobiograficamente sul senso dell’esistenza, alla ricerca consapevole di una vita “alleggerita” da illusioni superflue, perché per imparare a vivere è necessario imparare a morire. Ma vale anche il contrario. L’associazione organizza dei percorsi attraverso la scrittura (autobiografia, terapia della dignità) o lo psicodramma, rivolti sia ai ragazzi che agli adulti (genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari, etc). Realizza anche piccoli eventi con testimoni, scrittori, esperti come occasioni culturali e formative per chi interessato.

Nella società attuale è sempre più frequente la solitudine. Il momento della morte lo rende evidente in modo drammatico.  Persone “povere” economicamente e/o di relazioni affettive rischiano di morire in totale solitudine. Per garantire anche a queste persone la dignità dei defunti, l’associazione si offre di partecipare ai “funerali di povertà” organizzati dalle amministrazioni comunali, sia presenziando alle celebrazioni religiose sia organizzando autonomamente delle celebrazioni in onore di queste persone, sole ma proprio per questo da salvare almeno dall’anonimato.

Simulazione di una cerimonia funebre

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